EMILIO MISTRALI presenta dal 10 Marzo 27 Maggio 2001 "ADRIAEN VAN OSTADE" 1610 - 1685
Come si svolgeva la vita quotidiana nel XVII secolo nelle Fiandre? Possiamo conoscerlo attraverso le incisioni di Adriaen Van Ostade, pittore disegnatore ed incisore. Le sue opere, infatti, sia di pittura, disegni o grafica raffigurano con notevole espressività, le scene di vita cui Van Ostade assisteva quotidianamente, volti di contadini, mendicanti, interni di osterie, giocolieri, mercanti e artigiani. Così, se grazie al suo lavoro sappiamo di più di quel periodo storico nelle Fiandre, ancora pochissimo conosciamo invece della vita di questo grande artista. Adriaen Van Ostade è nato a Haarlem nel dicembre del 1610, impara a dipingere nello studio di Frans Hals e nel 1662 diviene Decano della Gilda di San Luca. Muore nel 1685 a Haarlem lasciando una produzione artistica di circa 900 dipinti, 400 disegni e 50 acqueforti. Nella sua produzione pittorica sarà fortemente influenzato in un primo periodo dal pittore Adriaen Brouwer (1605-6 1638). Dopo il 1640 lo stile cambia sotto linfluenza della pittura di Rembrandt (1606 1669). Non si conosce linizio dellattività incisoria dellartista; delle 50 incisioni realizzate, solo 10 sono datate, di queste la prima porta la data del 1647 e lultima del 1679. Nelle sue acqueforti Van Ostade incide in modo del tutto personale, quasi inconfondibile. Il livello artistico che Van Ostade raggiunge per mezzo della grafica lo fanno ritenere il più grande incisore olandese del XVII secolo, dopo linsuperabile Rembrandt. Dopo la sua morte tutte le 50 lastre originali sono vendute allasta nel 1694. E ormai certo che le matrici siano state usate ancora alla fine del XVII secolo, prima di essere acquistate dalleditore francese Bernard Picart e da lui pubblicate nel 1710. Dopo la tiratura del 1710 i rami saranno acquistati da altri editori che apporteranno pesanti modifiche fino a distorcerle completamente. Nel novembre del 1995 lintera collezione delle matrici è posta in vendita ad Amsterdam dalla casa daste Cristies, viene così dispersa una raccolta rimasta unita per oltre tre secoli. Anche per Van Ostade, come per Rembrandt, il valore delle sue incisioni subisce sbalzi notevoli: di alcune tavole si conoscono fino a 12 stati, mentre di altre i primi stati sono conosciuti in pochissimi esemplari se non in un unico foglio. La mostra, composta di 43 delle 50 incisioni, in oltre 60 fogli, provenienti in parte da una collezione privata, permette al visitatore di confrontare direttamente sui fogli le differenze che nel tempo sono state apportate alle lastre e quindi comprenderne le differenti valutazioni, anche commerciali. Ad esempio, "La brocca vuota", presente nel IV stato, vale L. 10.000.000 e nel V stato L. 8.000.000, entrambe coeve, mentre, per "I giocatori di tric trac" il II stato è valutato L. 15.000.000, considerato molto raro, mentre il VI stato è valutato L. 1.400.000, perché di tiratura postuma. Orario
di apertura: EMILIO
MISTRALI strada San Nicolò 19 - 43100 PARMA tel.
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